NO al nucleare!
Pubblicato da Arci Bassa Val di Cecina il
6 agosto catena umana contro il nucleare.
CECINA, 6 AGOSTO, ore 11.
A quest’ora, 74 anni fa, Hiroshima era già una città distrutta.
Alle 08:14 e 45 secondi, l’Enola Gay , il B-29 Superfortress dell’aereonautica militare statunitense, aveva sganciato “Little Boy” sul centro di Hiroshima. Il sensore altimetrico era tarato per effettuare lo scoppio alla quota di 600 m dal suolo, dopo 43 secondi di caduta libera. Immediatamente dopo lo sgancio l’aereo fece un’inversione di 178°, prendendo velocità con una picchiata di circa 500 metri e perdendo quota, allontanandosi alla massima velocità possibile data dai quattro motori a elica. L’esplosione si verificò a 580 m dal suolo, con uno scoppio equivalente a sedici chilotoni. Circa il 90% degli edifici venne completamente raso al suolo.
Furono uccise tra le 70 000 e le 80 000 persone.
Il GOVERNO:
1) Chieda all’Amministrazione statunitense di rimuovere quanto prima in base al Trattato di non-proliferazione qualsiasi arma nucleare dal nostro territorio;
2) rifiuti di fornire al Pentagono, nell’ambito del Nato, piloti e aerei per l’attacco nucleare;
3) si neghi a ogni richiesta degli Stati Uniti di ospitare in qualsiasi parte d’Italia missili statunitensi a medio raggio
4) faccia uscire l’Italia dal Gruppo di pianificazione nucleare della Nato;
5) faccia sottoscrivere e ratificare al nostro Paese il Trattato Onu sulla proibizione delle armi nucleari.
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