L’Arci a Bergamo per “eQua”
Dal 7 al 9 aprile il primo incontro nazionale dedicato alla lotta alle diseguaglianze e ai diritti sociali (al tempo della guerra)
ROMA, 29 MARZO 2022 – “eQua, lotta alle diseguaglianze e diritti sociali (al tempo della guerra)”: questo l’evento organizzato dall’Arci dal 7 al 9 aprile a Bergamo. Un primo incontro nazionale dedicato alla lotta alle disuguaglianze locali e globali, alla difesa e promozione dei diritti sociali, alla diffusione di una cultura solidale.
“eQua” giunge in un momento storico crudele, che ci vede mobilitati contro la guerra in Ucraina, per l’accoglienza dellə profughə e mentre le gravi conseguenze sociali della pandemia stanno causando sofferenze alle nostre comunità e alle nostre realtà associative.
Gli ultimi decenni sono stati un susseguirsi di crisi economiche, sanitarie, politiche mentre incombe il disastro eco-climatico e le disuguaglianze sono cresciute a livello esponenziale. In questo contesto l’Arci è stata un soggetto attivo. Abbiamo consolidato, sperimentato e organizzato forme diffuse di solidarietà e di mutualismo per rispondere ai nuovi e vecchi bisogni espressi dalla società.
“eQua” sarà, quindi, un importante momento per sviluppare un ragionamento collettivo sull’attualità politica e sociale del nostro paese, per scambiare buone prassi, per conoscere meglio le esperienze e i vissuti delle realtà Arci, per provare ad innovare gli strumenti del nostro agire quotidiano attraverso sessioni di auto-formazione.
Grazie agli interventi di esponenti delle istituzioni, dell’associazionismo e dei movimenti sociali, espertə e intellettuali, proveremo a consolidare l’identità condivisa dell’azione sociale dell’Arci e a delineare linee di discussione su alcuni dei principali temi che attraversano la nostra società: dall’emergere di nuove povertà al fenomeno delle solitudini involontarie, dal ruolo degli enti locali alle ricadute sociali delle politiche nazionali ed europee, dalla diseguaglianza di genere a quella territoriale e, ovviamente, la guerra in Ucraina e l’accoglienza dei profughi.
Tra gli altri ricordiamo l’intervento di Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Cecilia Guerra, sottosegretaria al ministero dell’Economia e delle Finanze, Elly Schlein, vicepresidente Regione Emilia Romagna, Maurizio Landini, segretario generale Cgil, Fabrizio Barca, Forum Diseguaglianze Diversità, Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale Terzo Settore.
Questo evento giunge in un momento molto importante per l’Arci che, a partire da “eQua”, inizierà il ciclo di incontri del percorso congressuale per arrivare nei prossimi mesi a definire collettivamente il futuro della nostra associazione.
L’Arci si avvicina quindi al suo congresso ponendo al centro i diritti, la solidarietà, il senso profondamente politico ed emancipativo delle tante esperienze di intervento sociale che fanno parte, da sempre, della nostra associazione.
“eQua” perché equa è la giustizia amministrata con sensibilità e discernimento; equa è la realtà, la pratica, la capacità di applicare i principi all’esistente; Q è il titolo di un libro che racconta una delle più importanti rivolte popolari della storia per la giustizia sociale.
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