Amministrative 2019

Pubblicato da Arci Bassa Val di Cecina il

L’Arci Bassa Val di Cecina è un’associazione costruita su 62 anni di partecipazione ai valori della resistenza antifascista, e della costituzione della repubblica italiana.

Proprio a partire dalla miglior divulgazione di questi valori, l’A.R.C.I. chiede ai sindaci che ha appoggiato e contribuito a eleggere nel nostro territorio e alle forze politiche che li sostengono, l’impegno ad attuare i punti del documento promosso da arci toscana per le elezioni amministrative. Nei 4 incontri di confronto pubblico che il nostro comitato ha sviluppato fra Rosignano e Donoratico prima delle elezioni, non solo il Pd, Castagneto a Sinistra o la lista Rosignano Nel Cuore, ma anche i 5 stelle rosignanesi e le liste civiche Paolo Bini e Bertini, si sono impegnate ad agire per una società in cui i valori dell’associazionismo, dell’uguaglianza fra tutti i cittadini, della partecipazione democratica, dei diritti per tutti, costituiscano argine e antidoto verso la cultura del rifiuto, dell’esclusione e dei rigurgiti fascisti, che sempre più stanno invadendo un’Italia impoverita e impaurita.

Più cultura meno paura, il motto su cui arci promuove il proprio tesseramento di quest’anno, è il fondamento su cui chiediamo da subito ai sindaci di incontrarci, per sviluppare il loro mandato amministrativo su cose molto concrete.

  • Rinnovare i Progetti SPrar di seconda accoglienza sui nostri comuni, perché le 26 persone accolte finora da Rosignano a Donoratico, son già in parte impiegate in lavori regolari e stagionali a servizio delle strutture turistiche della nostra zona e questa è la miglior dimostrazione di una accoglienza che trasforma i profughi in persone utili all’evoluzione della nostra società
  • Incrementare il sostegno al meeting antirazzista, e tornare a finanziare le attività del tavolo per la pace dei 14 comuni della bassa e alta val di Cecina e i progetti della cooperazione internazionale, perché promuovere una cultura di pace vuol dire far star bene tutti a casa propria, senza guerre “esportate” che costringono popoli interi all’emigrazione.
  • Render concreta la protezione delle donne vittima di violenza, con apertura di strutture riservate e idonee, sviluppando i servizi come gli asili nido, i doposcuola, i centri integrati, gli sportelli donna e le commissioni pari opportunità, che amplino le attività contro tutte le discriminazioni di genere, per l’effettiva emancipazione femminile, perché una società con più diritti e rispetto per tutti è una società in cui si vive tutti meglio.
  • Promuovere progetti per le molteplici attività delle associazioni del territorio, che fanno cultura della solidarietà, compartecipazione concreta fra le persone e costituiscono azione di prevenzione e contrasto al disagio sociale e alla povertà economica, sostenendo le strutture idonee a espandere tali azioni.
  • Promuovere un’economia circolare, privilegiando l’ambiente, la tutela della sanità e della scuola pubblica, una pubblica amministrazione al servizio dei cittadini, espandendo i servizi pubblici essenziali, per una collettività condivisa e migliore.
Alessandro Masoni
Presidente Arci BVC

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