25 NOVEMBRE: GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

Pubblicato da Arci Bassa Val di Cecina il

Arci Bassa Val di Cecina promuove un approccio di genere all’interno dell’Associazione e nella società, la piena valorizzazione delle potenzialità delle donne, delle loro esigenze e del loro ruolo come elemento fondante una società giusto e migliore per tutti, la lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza. Dal 23 Novembre fino al 28 Novembre proporremo 2 appuntamenti quotidiani (10:00 e 18:00) sui nostri social, oltre che a dei manifesti affissi per il comune di Cecina, per affermare il nostro più deciso: NO ALLA VIOLENZA!


Sono tante le forme della violenza sulle donne. Per fermare gli abusi occorre parlarne più spesso che si può, non solo in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre. Evitiamo di fare una conta delle vittime, sono tante, troppe. Tre vittime a settimana, uno ogni sessanta ore. Anche in questo 2020 sono state uccise tante, tantissime donne. In delitti che spesso la cronaca definisce ancora come ‘passionali’, come se la passione e l’amore possano giustificare tanto. Non è amore, non è passione, chi fa questo è un criminale. Bisogna imparare a parlare di femminicidio. Non solo i mezzi di comunicazione devono farlo. Dobbiamo farlo tutti: perché tutti siamo ormai, ognuno nel proprio ambito, coinvolti. Vanno trovate le parole. Le parole, non si può che cominciare da qui, da un racconto troppo spesso alterato dall’idea stereotipata del rapporto uomo/donna che riporta al concetto di ‘naturale’, con quel malinteso atavico del concetto di natura: uomini forti e donne deboli, uomini predatori e donne prede. I rapporti umani sono fondati sulla cultura, sull’ educazione affettiva e non su ‘leggi naturali’. È un’eredità che riguarda tutti, e tutti siamo chiamati ad opporci.


Ci riguarda la violenza sulle donne non solo nei casi estremi, ma sempre. Tutte le volte che subiamo o agiamo in modo prevaricatore, quando assistiamo a gesti aggressivi, sempre. Ci riguarda e non possiamo ignorarlo. E questa attesa e nuova sensibilità avrà tanto più successo, quanti più uomini si sentiranno coinvolti da una simile ‘missione’.


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